domenica, Dicembre 15, 2024

S. Agata M.llo, il bar è chiuso, ma giocano a carte seduti al tavolo esterno. Denunciati

carabinieri s.agata militello

Nel quadro dei controlli finalizzati a garantire il rispetto delle prescrizioni emanate con i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8, 9, 11 e 22 marzo in materia di contenimento dell’emergenza sanitaria per contrastare la diffusione del virus Covid-19, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina stanno svolgendo quotidiani servizi di controllo del territorio, articolati nell’arco di tutte le 24 ore, con la prioritaria finalità di garantire la salute dei cittadini della provincia peloritana.

I servizi sono volti in particolare a prevenire  le situazioni di assembramento e gli spostamenti al di fuori dei casi previsti ed il rispetto dell’obbligo di chiusura delle attività commerciali. Questi tra gli episodi più eclatanti avvenuti nella provincia peloritana ed accertati dai militari dell’Arma:

A Sant’Agata Militello, lunedì mattina, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato due uomini, già noti alle forze dell’ordine. Sono stati sorpresi nel centro cittadino mentre stavano giocando a carte utilizzando un tavolino prelevato all’esterno di un bar chiuso. Denunciato anche un 30enne, in altro contesto. L’uomo, sottoposto alla misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, è stato trovato all’esterno della propria abitazione senza giustificato motivo. Dovrà rispondere anche del reato di violazione alle prescrizioni imposte con la misura di prevenzione cui è sottoposto.

A Messina, nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Giostra hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Messina 9 persone, tutte già note alle forze dell’ordine, che sono state sorprese all’interno di un garage al piano terra di un condominio sul viale Regina Elena ove avevano allestito un vero e proprio circolo ricreativo. I militari dell’Arma hanno notato una luce filtrare dalla finestrella del locale e si sono avvicinati per controllare cosa stesse accadendo accertando così che i nove uomini, muniti di birre e snacks, stavano giocando a carte seduti ad un unico tavolo senza rispettare le misure di distanziamento sociale. Nel pomeriggio di domenica 22 marzo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato un 31enne Tunisino, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ed inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. L’uomo, poco prima, era sfuggito al controllo da parte dei militari della Stazione Carabinieri Messina Arcivescovado lungo la via dei Mille mentre era in compagnia di un giovane marocchino, a sua volta deferito per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità ed è stato bloccato, dopo un breve inseguimento, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile all’incrocio tra la via Cannizzaro e la via Bassi. Sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di quasi 25 grammi di marjuana suddivisa in dosi. Ancora a Messina, nella notte di domenica, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato 3 giovani messinesi, già noti alle forze dell’ordine, uno dei quali minorenne, controllati a boro di un’autovettura nel quartier di Contesse. I tre hanno dichiarato di essere andati ad acquistare delle sigarette. Inoltre il conducente dell’auto, era in evidente stato di alterazione psicofisica legato ed ha rifiutato di sottoporsi all’accertamento sanitario per verificare se avesse assunto sostanze stupefacenti. Sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di circa mezzo grammo di marjuana. L’uomo, oltre al reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità è stato deferito anche per guida in stato di alterazione per uso di sostanza stupefacenti, e segnalato alla locale Prefettura per la detenzione di stupefacenti per uso personale;

A Villafranca Tirrena, domenica, i militari della locale Stazione hanno denunciato due uomini, controllati a bordo della stessa autovettura, che non hanno fornito giustificato motivo della loro presenza nel comune diverso da quello di residenza. Inoltre, a seguito degli accertamenti compiuti sulle autocertificazioni prodotte dai due uomini, i militari dell’Arma hanno verificato che uno dei due aveva attestato falsamente di domiciliare in un comune di diverso da quello di effettivo domicilio. Pertanto, oltre che per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità l’uomo è stato deferito anche per il reato di false attestazioni o dichiarazione ad un Pubblico Ufficiale sulla propria identità;

 

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