sabato, Aprile 20, 2024

Confiscati beni per 17 milioni di euro al “Monaco”, usuraio palermitano

finanza palermo

Operazione antimafia della guardia di finanza all’alba di oggi. Nel mirino è finito Francesco Abbate, 65 anni: detto “il monaco”, già condannato in via definitiva per usura, esercizio abusivo dell’attività finanziare e trasferimento fraudolento di valori.

I tassi di interesse imposti variavano dal 25% ad oltre il 250% annuo. La confisca è stata eseguita dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo.

ll provvedimento di confisca dei beni per 17 milioni di euro è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo .

Abbate era stato arrestato per usura una prima volta nel 1997 e una seconda nel 2013, quando furono sequestrati beni e disponibilità finanziarie dell’indagato. Nel 2019, dopo una condanna a 7 anni di reclusione divenuta irrevocabile, Abbate è finito in carcere.

La Guardia di Finanza ha ricostruito il giro d’affari del “monaco”, che ha prestato denaro ad usura ad almeno 30 vittime, che hanno poi collaborato con gli investigatori. La consegna del denaro avveniva parte in contanti e parte in assegni, con scadenze prefissate e tassi di interesse imposti fino al 250% annuo.

Confiscati 42 immobili; 10 diritti di usufrutto o nuda proprietà di immobili; un’autovettura; 15 tra conti correnti, carte di credito e polizze vita; oggetti preziosi e orologi di pregio, il tutto per un valore complessivo di circa 17 milioni di euro.

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