giovedì, Dicembre 12, 2024
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Cettina Scaffidi, presidente di Confimprese Messina: “Avviamo un tavolo tecnico per le criticità”

cettina scaffidi

Il presidente di Confimprese Messina e vice presidente di Confimpreseitalia, Cettina Scaffidi pronta a chiedere, dati alle mano, un tavolo tecnico finalizzato alla richiesta di misure di sostegno per le imprese , a partire da quelle al femminile, del messinese.

Per Cettina Scaffidi, consulente del lavoro, da sempre attenta alle problematiche del comparto dell’imprenditoria, che giornalmente monitora per le sue competenze professionali, e che dal febbraio 2020 è anche alla presidenza del Comitato d’imprenditoria femminile, il “Cif”, presso la Camera di Commercio di Messina, oggi più che mai è importante avere dati reali, una seria mappatura delle emergenze che si stanno determinando a causa dell’incedere delle emergenze derivate dal Codivid 19 che non sta risparmiato le aziende messinesi, già in gravi difficoltà economiche. Da lunedì dice Cettina Scaffidi sarà attiva presso Confipreseitalia, a Messina, una mail – questa: messina@confimpreseitalia.org – dove gli imprenditori potranno indicare le emergenze che si stanno verificano all’interno delle proprie strutture.

Un monitoraggio necessario che trasformerà in numeri, in casi specifici, e quantificherà i danni economici. Senza creare illusioni a nessuno – dice la Scaffidi – questo monitoraggio diventerà un punto fermo per i futuri interventi, per le richieste che si dovranno fare anche ai singoli sindaci al fine di ottenere sgravi fiscali per le aziende, anche in relazione ai tributi locali.

Oggi è un’idea che voglio definire, rendendola concretamente attiva, cercando collaborazioni, interventi, azioni comuni con chi sta già seguendo questa problematica, dalla Prefettura alla Confesercenti, dalla Confcommercio alla Confartigianato e al CNA. Cettina Scaffidi sottolinea che il non evidenziare la reale portata del problema con dati inoppugnabili potrebbe portare al non ricevere i fondi del governo che già sono stati stanziati. E questo – conclude la Scaffidi – non possiamo permettercelo, è fondamentale agire concretamente, da subito richiedendo anche per le micro aziende “femminili”- oggi anello debole, purtroppo, della filiera della piccola imprenditoria – , ma anche per impiegati, mamme, maestre, che devono far fronte con il loro reddito familiare anche all’emergenza delle scuole chiuse. E per tutti i lavoratori – per questo servono i dati che raccoglieremo – richiederemo ai sindaci del messinese di programmare interventi tesi a sospendere i tributi locali di loro competenza.

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