sabato, Luglio 27, 2024

Stasera il tenore messinese Alberto Urso canta a Sanremo

Alberto Urso davanti al Teatro Ariston di Sanremo
Alberto Urso davanti al Teatro Ariston di Sanremo

“In tanti mi avete chiesto il significato del brano che porterò a Sanremo. Il sole ad est è un rifugio sicuro, un punto di riferimento, uno scoglio a cui aggrapparsi anche nei momenti più duri. Il mio sole ad est è mia nonna. Sento la sua presenza in ogni cosa che faccio e la porto sempre con me. Spero che questa canzone emozioni voi quanto me tutte le volte che la canto”.

Così scrive sui suoi profili social Alberto Urso, che racconta l’emozione di Sanremo 2020 e le origini della canzone Il sole ad est, dedicata alla donna più importante della sua vita, sua nonna Rosetta, scomparsa qualche mese fa.

Alberto Urso, fresco vincitore di Amici di Maria De Filippi, ha spiegato: «Mia nonna Rosetta è stato il faro della mia vita. Il mio angelo custode. Lei mi ha incitato a cantare, quando ero piccolo mi cantava le arie liriche. mi cantava arie di “Turandot”, o “Una furtiva lagrima” da “L’elisir d’amore” di Donizetti. L’opera era nelle mie vene e nel mio cuore».

Tutta Messina e provincia sono pronte a fare il tifo per Alberto Urso, tenore di 22 anni, che a corredo della foto pubblicata davanti al teatro Ariston ha scritto “Sono qui e non mi sembra vero“.

Stasera protagonista indirettamente sul palco di Sanremo sarà anche il gioiosano Marco Vito, che è tra gli autori del brano “8 marzo”, la canzone della giovanissima cantante di Piombino Tecla Insolia, la promettente sedicenne che concorre nella sezione Nuove proposte a Sanremo 2020.
Dopo aver diretto l’orchestra di Amici di Maria De Filippi, Marco Vito, il Romeo di Riccardo Cocciante nel musical Romeo & Giulietta, aggiunge un altro importante tassello qlla sua carriera.

“Siamo petali di vita e la violenza non ha giustificazione”, canta Tecla, che spiega: «8 marzo è un brano che parla della forza della donna. Non ha bisogno di molte spiegazioni, si racconta da solo e si capisce ascoltandolo».

Stasera, martedì 4 febbraio 2020, si alzerà il sipario sulla tanto attesa 70esima edizione del Festival di Sanremo. Partita tra mille polemiche, ma sulla carta (tra cantanti, ospiti fissi e internazionali) molto promettente.

Sul palco dell’Ariston ad affiancare Amadeus ci saranno gli “ospiti fissi”  Fiorello e Tiziano Ferro, affiancati questa prima sera da Diletta Leotta e Rula Jebreal.

Di seguito la scaletta dei 12 campioni che canteranno nella prima serata, in ordine di esibizione:
Irene Grandi – “Finalmente io”
Marco Masini – “Il confronto”
Rita Pavone – “Niente (Resilienza 74)”
Achille Lauro – “Me ne frego”
Diodato – “Fai rumore”
Le Vibrazioni – “Dov’è”
Anastasio – “Rosso di rabbia”
Elodie – “Andromeda”
Bugo e Morgan – “Sincero”
Alberto Urso – “Il sole ad est”
Riki – “Lo sappiamo entrambi”
Raphael Gualazzi – “Carioca”

Delle nuove proposte si esibiranno Eugenio in Via di Gioia contro Tecla Insolia e Fadi contro Leo Gassmann.

Tra gli ospiti della prima serata, saliranno sul palco dell’Ariston Al Bano e Romina, che canteranno un brano inedito scritto per l’occasione da Cristiano Malgioglio, gli attori del cast dell’ultimo film di Gabriele Muccino Gli anni più belli: Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria ed Emma Marrone, che canterà un brano tratto dal suo ultimo album “Fortuna” e si esibirà in un medley dei suoi successi.

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