domenica, Dicembre 15, 2024

Tortorici, in migliaia per festeggiare San Sebastiano

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Una tradizione che anche quest’anno ha coinvolto l’intera comunità dei residenti, dei paesi vicini e dei tanti oricensi che vivono nel resto d’Italia e del mondo. In migliaia sono tornati ieri a Tortorici, per la festa patronale di San Sebastiano. Una ricorrenza che per settimane coinvolge la comunità con manifestazioni suggestive e spettacolari come la Bula, la giornata dell’alloro o la fujtina della vara.

Ma la festa di ieri, come ogni 20 gennaio è il momento più atteso e partecipato. Sin dal primo mattino, infatti, si riuniscono davanti la chiesa di Santa Maria Assunta e per le vie del paese i “nudi”. Gli uomini, scalzi, vestono tutti di bianco con un fazzoletto legato al cinto in modo che due punte di esso scendano sul davanti, le donne sempre di bianco vestite portano il fazzoletto in testa ed ai bambini, è permesso indossare delle calze sempre di colore bianco.

Ciò come ricordo e simbolo della nudità di Sebastiano durante i due martiri.
Conclusi i riti nella chiesa di Santa Maria Assunta, il Santo è stato portato in processione per le vie del paese, in primo luogo al fiume Calagni dove avviene la benedizione da parte del parroco. Successivamente si è svolta la tradizionale “questua” ed alla fine della giornata, il Santo è stato portato nella chiesa di S. Nicolò dove resterà sino all’Ottava.

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