giovedì, Dicembre 12, 2024

Maxi-Operazione contro ‘Ndrangheta, tra gli arrestati anche un messinese

Carabinieri Ros
Carabinieri Ros

Ci sono anche tre siciliani arrestati nella maxi operazione, condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia che ha portato all’arresto di 334 presunti esponenti della ‘Ndrangheta, in tutta Italia. I tre siciliani arrestati sono Francesca Collotta, 41 anni, di Palermo; Elisabetta Lo Riggio, nata a Siracusa, 49 anni e Paolo De Domenico, nato a Messina, 50 anni.

De Domenico era già noto alle cronache locali: era stato arrestato a Capo d’Orlando nel 2015 per tentata estorsione nei confronti di imprenditore orlandino operante nel settore alimentare. Vi riportiamo per intero l’articolo scritto dal nostro compianto direttore Sergio Granata, riguardante i fatti risalenti al 20 febbraio 2015.

“Si sono presentati come emissari del clan Santapaola, vicinissimi al boss catanese, millantando questo inesistente rapporto malavitoso hanno tentato di incutere terrore per estorcere denaro ad un noto imprenditore di Capo d’Orlando che opera nel settore della distribuzione alimentare. Il primo contatto tra settembre e ottobre dello scorso anno, quando in tre hanno minacciato il titolare chiedendogli di rimborsare un debito contratto con un altro soggetto sempre appartenente alla famiglia Santapaola, un debito in realtà inesistente.

L’imprenditore li ha invitati a ritornare nei giorni successivi, ma nel frattempo ha denunciato tutto alla Polizia, che ha immediatamente avviato le indagini. I contatti con gli estortori cono continuati ma sono stati tutti filmati da telecamere installate dagli uomini del commissariato di Capo d’Orlando che hanno così potuto accertare le responsabilità dei tre. E stamane, su ordinanza emessa dal GIP Salvatore Mastroeni su richiesta del sostituto della DDA Liliana Todaro, sono finiti in manette Vittorio Contiguglia, 50 anni, originario di Ucria ma residente a Messina, spesso in trasferta nel territorio orlandino, già noto alle forze dell’ordine per gravissimi reati come rapina, associazione mafiosa, omicidio, estorsione, furto e detenzione di armi, tra l’altro coinvolto nel processo Mare Nostrum e il messinese Paolo De Domenico, 45 anni, incensurato. Sono stati tutti tradotti presso il carcere di Gazzi dove si trovano reclusi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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