domenica, Dicembre 15, 2024

Ipsar di Brolo, il Dirigente Maria Ricciardello: “Una scuola che assicura lavoro”

L'Ipsar di Brolo
L'Ipsar di Brolo

“Un motivo di orgoglio, per gli importanti risultati ottenuti dall’IPSAR di Brolo, che premia il nostro impegno. Non un punto di arrivo, ma certamente un input e una sfida a fare e a dare sempre il meglio”.

Esprime soddisfazione la Dirigente Scolastica dell’Istituto di Istruzione Superiore “F.P. Merendino” di Capo d’Orlando, Prof.ssa Maria Ricciardello, che mostra i dati  comunicati da Eduscopio per l’edizione 2019, sugli istituti che meglio preparano gli studenti agli studi universitari o all’ingresso nel mondo del lavoro, dopo il conseguimento del diploma.

Tali dati infatti, registrano rispetto agli anni passati, una crescita di occupazione dei ragazzi provenienti da istituti professionali e tecnici.

“La valutazione degli istituti superiori della Sicilia e degli esiti occupazionali fornita dal portale della Fondazione Agnelli, i cui dati vengono forniti dall’anagrafe nazionale degli studenti e dai centri per l’impiego – prosegue la Dirigente Ricciardello – è davvero interessante: i dati di indagine ci dicono che  il 49% dei diplomati dell’Istituto Alberghiero di Brolo trova  subito lavoro, con contratti regolari (T.I. e T.D.) ben sopra la percentuale provinciale della stessa tipologia di scuola (29%).”

Questo trend positivo, continua la Dirigente è una conferma del buon funzionamento di un modello scolastico efficiente.

Le iscrizioni infatti sono in crescita e l’IPSAR negli anni è divenuto sempre più, linfa vitale per il territorio nebroideo.

L’alta professionalità del corpo docente, incrementata dai costanti corsi di aggiornamento, la preparazione del personale ATA, l’innovazione nella metodologia didattica, la trasparenza nelle valutazioni e nelle scelte strategiche, sono una garanzia per coloro che intendono proseguire gli studi e optare successivamente per un ingresso nel mondo del lavoro.

Un team di docenti altamente qualificato, offre all’interno dell’IPSAR un percorso di 5 anni di istruzione superiore, che si diversifica negli indirizzi di Sala e Vendita, Enogastronomia ed Accoglienza Turistica.

La Preside Ricciardello intende puntare sulla valorizzazione e sulle attitudini degli studenti, consentendogli, attraverso un mirato percorso formativo di apprendimento delle competenze, di esprimere il loro potenziale e raggiungere traguardi concreti, sempre nel rispetto dell’inclusione e delle differenze.

Gli indirizzi di studio dell’Ipsar, oltre a offrire competenze comuni, quali ad esempio la predisposizione di relazioni tecniche, l’utilizzazione di strumenti di comunicazione e di team working nei vari contesti organizzativi e professionali, propongono competenze specifiche di indirizzo quali il sommelier, l’executive chef, lo chef de cuisine, il promoter di vini, il maìtre d’hotel, il barman, solo per citarne alcuni, mediante l’utilizzo di tecniche di lavorazione e strumenti gestionali che studiano gli alimenti e le bevande  sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico, promuovendo la promozione delle tradizioni locali, nazionali e internazionali e nel rispetto della  domanda dei mercati, della valorizzazione dei prodotti tipici, dell’applicazione delle normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti .

La nostra amministrazione scolastica chiarisce la Dirigente Ricciardello, per contrastare il mismatch tra domanda e offerta lavorativa sta attuando, complice la collaborazione delle imprese locali, percorsi  virtuosi  di riqualificazione professionale per gli studenti, per  fornire nuove competenze.

Un esempio tra tanti i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento messi in atto dall’Alberghiero, che aggiornano le competenze degli studenti, mettendoli in contatto con aziende del territorio per meglio “traghettarli” nel mondo del lavoro.

Un trend positivo che non sfugge alla lente di ingrandimento del mercato: il Sole 24 Ore rileva, tenendo conto del rapporto Ocse, una rapida occupabilità dei giovani che escono dagli Istituti tecnici e professionali.

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