mercoledì, Dicembre 11, 2024

Sicilia: un appello per salvare borghi a rischio spopolamento

Il borgo di Novara di Sicilia
Il borgo di Novara di Sicilia

“Vogliamo tentare di ripopolare le zone montane svantaggiate della Sicilia, cercando di promuovere degli incentivi fiscali per queste aree come previsto da un disegno di legge regionale fermo da troppo tempo in commissione attività produttive“. A dirlo Salvatore Bartolotta, coordinatore de “I borghi più belli d’Italia in Sicilia” illustrando uno dei temi che venerdì 4 ottobre verranno trattati nel convegno “I Borghi, sviluppo e attrazione fiscale, riabitare le aree interne della Sicilia” a partire dalle 9,30 al Teatro Casalaina di Novara di Sicilia. All’incontro parteciperanno parteciperanno, tra gli altri, l’assessore all’economia Gaetano Armao e il sindaco della Città metropolitana Cateno De Luca.

Negli ultimi anni – spiega Bartolotta – in Sicilia si è determinata una drammatica situazione di precarietà di tutta l’area montana siciliana, a causa di due fattori essenziali concatenati tra loro lo spopolamento e la disoccupazione. Comuni come quello di Novara di Sicilia sono passati da 9327 abitanti nel 1951 a 1284 nel 2019 con uno spopolamento dell’86 percento. Quindi auspichiamo che il disegno di legge possa essere portato aventi prevedendo maggiori fondi per questi borghi ed incentivi fiscali. Anche perché ben 19 borghi su 20 in Sicilia hanno gli stessi tipi di problemi. Per questo motivo abbiamo realizzato un presidio permante a Castellana Sicula sulle Madonie per sensiblizzare le istituzioni sui territori dell’entroterra. Tra l’altro c’è un abbandono soprattutto da parte dei giovani ed è rimasto un 42% di ultra sessantacinquenni. Un disagio molto grave che porta anche altri problemi come la desertificazione, l’abbandono delle campagne e il dissesto idrogeologico e l’abbandono di servizi essenziali come banche, poste, ospedali“.
Per Bartolotta “si deve investire in start up, e innovazioni produttive con il recupero di prodotti tradizionali”.

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