domenica, Dicembre 15, 2024

Capo d’Orlando, fermata dai Carabinieri una 34enne per atti persecutori

caserma carabinieri capo d'orlando

Ieri sera i carabinieri della stazione di Capo d’Orlando hanno fermato una donna nel centro cittadino; pare che non volesse rassegnarsi alla separazione dall’ex convivente e dunque sembra sia scattata a suo carico l’accusa di stalking. Nelle prossime ore si potranno probabilmente conoscere altri particolari su questa vicenda.

AGGIORNAMENTO

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Capo D’Orlando hanno arrestato, in flagranza di reato, una donna 34enne, domiciliata in quel centro, ritenuta responsabile del reato di atti persecutori nei confronti dell’ex convivente.

I Carabinieri hanno ricevuto la richiesta di intervento da parte di un quarantanovenne di origine straniera, residente da anni in Capo D’Orlando, il quale aveva segnalato che la ex convivente, con atteggiamenti violenti e minacciosi, tentava insistentemente di introdursi nel suo domicilio.

I militari dell’Arma sono pertanto intervenuti presso l’abitazione dell’uomo rintracciando la donna, che nel frattempo, nel tentativo di sottrarsi al controllo, si era nascosta all’interno dell’appartamento di un’ignara vicina e l’hanno accompagnata presso gli uffici della locale Stazione Carabinieri.

Le attività di indagine, svolte con la collaborazione “task force” specializzata, costituita presso il Comando Provinciale Carabinieri di Messina per il contrasto alle violenze di genere, sotto la direzione ed il coordinamento del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Patti, hanno permesso, attraverso l’acquisizione delle dichiarazioni rese dalla vittima e gli ulteriori accertamenti compiuti, di ricostruire una serie di reiterate condotte persecutorie e vessatorie, poste in atto nell’arco dei mesi precedenti dalla donna e tali da generare nell’uomo timori per la propria incolumità e quella dei suoi familiari, al punto da condizionare pesantemente le loro normali abitudini di vita.

Al termine degli accertamenti di rito, la donna è stata arrestata per “atti persecutori” ed accompagnata presso il suo domicilio in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Patti.

Nel pomeriggio la sentenza. Il giudice monocratico del Tribunale di Patti Maria Luisa Gullino ha convalidato l’arresto della donna per stalking. Di conseguenza il Pubblico Ministero Alice Parialò ha chiesto gli arresti domiciliari per la donna, mentre la difesa rappresentata dall’avvocato Antonino Muscarà ha chiesto prima la scarcerazione, poi in subordine una misura meno afflittiva dei domiciliari. Il giudice Gullino ha accolto la richiesta della difesa, disponendo alla 34enne il divieto di avvicinamento alla parte offesa.

 

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