giovedì, Marzo 28, 2024

VIDEO – In migliaia i fedeli al santuario per la festa dedicata alla Vergine Nera del Tindari

festa tindari

Un richiamo silenzioso conduce ogni anno al santuario di Tindari migliaia di pellegrini provenienti anche oltre la diocesi di Patti. A piedi per decine di chilometri, camminando per lo più di notte. C’è chi lo fa per semplice goliardia, ma la maggioranza dei pellegrini è spinta da fede sincera, devozione sentita o voto per grazia ricevuta. La meta è il santuario della Madonna Nera che domina il golfo di Patti, luogo santo tra i più visitati del sud Italia.

Anche quest’anno si è rinnovata la devozione dei fedeli di tutta la provincia, e non solo, che il 7 e l’8 settembre raggiungono a piedi il Santuario di Tindari per rendere omaggio alla Vergine Nera, in occasione della festa a lei dedicata.

La storia riconduce l’arrivo della Madonna Nera tra l’VIII e il IX secolo dC. Una nave di ritorno dall’Oriente portava nascosta nella stiva un’Immagine della Madonna perché fosse sottratta alla persecuzione iconoclasta. Mentre la nave transitava sul Tirreno, improvvisamente si levò una tempesta e l’imbarcazione fu così costretta a rifugiarsi nella baia di Marinello. Sin dall’antichità, alla vergine nera sono stati attribuiti numerosi miracoli, in questi giorni di festa il pellegrinaggio è il segno tangibile della devozione.

Già dalla notte di venerdì 6 migliaia di pellegrini hanno percorso le strade della provincia per raggiungere il Colle tindaritano.

Il momento di maggiore afflusso si è registrato in occasione della processione che, da alcuni anni, ha cambiato percorso al fine di rendere più centrale il Santuario ed utilizzare il piazzale dedicato a San Giovanni Paolo II in ricordo della sua visita a Tindari. La processione del simulacro della Madonna Nera ha preso il via da Piazza Quasimodo e li è ritornata.

La festa è proseguita sino a tarda notte e si è conclusa con il tradizionale sparo dei fuochi d’artificio.

Foto e riprese di Natale Arasi

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