mercoledì, Novembre 6, 2024

Smettiamola di reclamizzare la “Samara Challenge”

divieto samara

La misura può dirsi colma. Un evento può far notizia solo le prime volte che se ne sente parlare, diversamente diventa stucchevole. Specie se si tratta di evidenti manifestazioni di stupidità o ancora peggio della ricerca dei warholiani 15 minuti di celebrità.

La “Samara Challenge” continua a far parlare ancora a distanza di circa 2 settimane dal primo avvistamento. Una “moda” importata dagli Stati Uniti, dove però le apparizioni horror erano veramente terrificanti. Dare spazio a gente che si mette un lenzuolo in testa non credo che sia quello a cui noi giornalisti aspiriamo.

Gli avvistamenti, veri o presunti che siano, nelle nostre zone ci fanno riflettere e pensare che se la stupidaggine non fosse stata reclamizzata, probabilmente il fenomeno sarebbe rimasto circoscritto alle strade di Napoli, dove è avvenuta la prima segnalazione. Anche la nostra redazione se ne è occupata, parlando di un avvistamento a Barcellona P.G. e chiedendo il parere al sociologo Francesco Pira (https://www.amnotizie.it/2019/09/03/samara-challenge-uno-scherzo-di-cattivo-gusto-le-parole-del-sociologo-francesco-pira/) su cosa spingesse la gente a compiere questi gesti futili, rischiando anche il linciaggio, come successo a Catania.

Per cui smettiamola di reclamizzare questi scherzi di cattivo gusto e concentriamoci su altro, che di cose stupide possiamo farne anche a meno. Sicuramente la nostra redazione non si occuperà più della Samara Challenge.

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