martedì, Marzo 19, 2024

Salvini in Sicilia, contestazioni e tensione a Catania e Siracusa

salvini

Il beach tour politico di Matteo Salvini, dopo il sabato trascorso in Calabria, è approdato ieri in Sicilia. Il leader leghista si è recato prima a Taormina, passando per Catania ed infine a Siracusa, venendo duramente contestato.

La prima tappa si è tenuta a Catania, dove Salvini ha trovato ad attenderlo molti manifestanti che lo hanno accolto al grido di “Buffone buffone”. Alcuni avevano dei cartelli con su scritto “Vergogna” e “Traditore”. Ci sono stati momenti di tensione tra un gruppo di sostenitori del leader della Lega e altri che contestavano duramente l’attuale vicepremier. Sono dovuti intervenire gli agenti del reparto mobile con una lieve carica per separare i due gruppi.

Al termine della conferenza stampa vengono lanciate bottigliette di plastica vuote, uova e limoni contro l’auto del ministro dell’Interno, costretta a uscire a tutta velocità dal Comune di Catania.

Salvini è atteso la sera a Siracusa, dove non mancano altri momenti di tensione. Oltre un centinaio di persone, tutte indossanti magliette rosse, ha iniziato la protesta e si sono verificati degli scontri verbali con un gruppo di sostenitori della Lega. Un folto gruppo di persone ha gridato slogan contro il vicepremier e sollevato cartelli con su scritto: “Non in mio nome”. I contestatori hanno poi cantato “Bella ciao” e altri slogan contro Salvini, tra cui “49”.

Salvini è salito sul palco con oltre un’ora di ritardo sul programma, accolto dai sostenitori e dai contestatori in piazza, in un caos generalizzato. “Siete liberi di ospitare cento migranti a testa a casa vostra”, ha detto Salvini ironico ai contestatori, definiti nostalgici della falce e del martello. “Grazie alla politica dei porti chiusi – ha detto Salvini – abbiamo dimezzato i morti in mare”. Non sono mancati i selfie finali con i sostenitori, ma prima di salutare la Sicilia il ministro dell’Interno ha voluto ribadire la necessità di andare alle urne il più presto possibile. Il comizio si è concluso con Salvini che ha mostrato il rosario e baciato un santino.

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