martedì, Dicembre 10, 2024

A Lipari un progetto innovativo per lo studio dei vulcani

incendio stromboli

Un team internazionale di scienziati coordinato da Francesca Di Luccio, sismologa dell’INGV, ha installato una fitta rete di 48 sensori sismici a Lipari, nelle Isole Eolie. L’esperimento, effettuato nell’autunno 2018, è stato realizzato in collaborazione con la Louisiana State University e il California Institute of Technology di Pasadena.

«Questa è la prima volta che una rete sismica così densa è stata impiegata per studiare un sistema vulcanico. – spiega Francesca Di Luccio – Rappresenta un modo innovativo per monitorare le dinamiche profonde e superficiali dei sistemi magmatici. Lo scopo di questo progetto è lo studio di dettaglio della crosta e del mantello superiore dell’isola di Lipari. In questo modo è possibile costruire un’immagine tridimensionale dell’interno della Terra sotto l’isola.»

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«I segnali – conclude Guido Ventura, vulcanologo dell’INGV- permetteranno di avere un quadro conoscitivo dettagliato del sottosuolo di Lipari. Inoltre si potranno anche evidenziare zone di accumulo di magma o fluidi idrotermali e di identificare possibili faglie sismogenetiche o fratture sepolte.»

Questo progetto contribuirà anche alla valutazione della pericolosità sismica e vulcanica delle Eolie, una zona chiave del Mediterraneo dove convergono le placche africana ed euroasiatica.

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