Sta per partire il progetto di messa in sicurezza del quartiere San Paolo di Tortorici.
Per circa vent’anni, è rimasto in balia delle acque piovane che – in assenza di adeguate opere di regimentazione – hanno scavato il terreno intorno alle abitazioni mettendone a rischio la stabilità e divorando, metro dopo metro, anche l’asfalto della strada. Agli inizi del Duemila, uno dei momenti più critici con un fiume di fango e di detriti che si riversò sulla sottostante via Garibaldi allagando diverse case e costringendo allo sgombero chi le abitava. «Gli effetti devastanti – spiega il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, alla guida dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico – di un governo del territorio insufficiente se non, addirittura, irresponsabile. Di sicuro, una colpevole mancanza di attenzione sul fronte della prevenzione nella aree più a rischio sotto questo aspetto». Adesso il progetto per mettere in sicurezza l’intera zona sta per partire. Il primo decisivo passo è stato compiuto con la pubblicazione della gara da parte della Struttura diretta da Maurizio Croce. L’importo è di oltre un milione e mezzo di euro e i lavori serviranno a eliminare per sempre le devastanti conseguenze fin qui provocate dalle forti piogge.
In programma, la rifunzionalizzazione dei sei impluvi principali che sono stati individuati e per i quali bisognerà operare una migliore distribuzione della rispettiva portata d’acqua. La regimentazione riguarderà anche la strada provinciale 152, nel tratto a monte della zona di intervento, attraverso canali a cielo aperto, pozzetti, caditoie e tubazioni. Nelle zone dove si riscontra la presenza di sorgive naturali, saranno realizzati inoltre tratti di trincea drenante allo scopo di stabilizzare quelle porzioni del versante che hanno manifestato fenomeni di cedimento.