giovedì, Dicembre 12, 2024

Barcellona, futuro incerto per i centri di assistenza ai migranti

barcellona

Due centri per l’assistenza a minori ed adulti migranti a Barcellona hanno un futuro  sempre più incerto, alla luce delle politiche nazionali che hanno previsto un giro di vite.

La città di Barcellona li ospitava fino a qualche settimana fa, grazie a due progetti di accoglienza: uno dedicato ai minori, nell’ambito del Fondo asilo migrazione e integrazione, ed uno per gli adulti all’interno della rete Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
«Il primo è stato temporaneamente chiuso, nonostante lavorasse a pieno regime con ottimi risultati e del secondo ad oggi non si conoscono le sorti future – ha evidenziato il consigliere comunale di “Avanti con fiducia” Raffaella Campo. A dicembre scade infatti il secondo triennio e non si hanno ancora notizie da parte dell’assessorato competente di un nuovo bando».
Si profila un futuro prossimo incerto sia per gli ospiti delle strutture, da un giorno all’altro trasferiti altrove, annullando di fatto anni di lavoro e di integrazione, sia per i lavoratori costretti a lasciare i progetti e le opportunità create nel comprensorio.
I consiglieri comunali Raffaella Campo ed Antonio Mamì di “Avanti con fiducia”, anche nella seduta consiliare in programma questa sera, chiederanno che l’amministrazione comunale faccia chiarezza, per quanto di sua competenza, sulle future scelte che si appresta a compiere e che vigili sulle modalità di gestione dei progetti affinché si ponga un argine ad una situazione di disagio. «Gli effetti del “decreto Sicurezza”, acuiti dal clima politico avvelenato, rischiano di alimentare marginalità sociale e disumanità».
All’ordine del giorno sono tre le questioni proposte da “Avanti con fiducia”: il trasferimento della sede Inps di Barcellona, l’adesione dell’Ente alla definizione fiscale delle liti pendenti ed infine il funzionamento del settore dei servizi sociali e gli esiti del progetto per il sostegno all’inclusione attiva.
Altre tre le ha prospettate il gruppo Pd: la condizione di via Stretto Siena, gli orari del cimitero e l’accoglienza dei funerali e gli “sfollati” di contrada Femminamorta. Una ciascuno per “Dr-Sicilia Futura”, “Niente Paura” e gruppo misto; sono rispettivamente il fondo di rotazione per la progettazione, il disservizio ufficio ticket dell’Asp e la pulizia e la risagomatura del torrente Idria.
 

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