venerdì, Aprile 19, 2024

Eletta la nuova segreteria della Fp Cgil di Messina

Si è tenuta presso il saloncino della Camera del lavoro di Messina, l’elezione della segreteria provinciale della FP CGIL di Messina, alla presenza della Segretaria nazionale Serena Sorrentino, del segretario regionale Gaetano Agliozzo e dal segretario della Camera del lavoro, Giovanni Mastroeni. Dopo i lavori congressuali dello scorso 12 ottobre che hanno portato all’elezione di Francesco Fucile quale Segretario Generale della federazione dei lavoratori del pubblico impiego, nella giornata di oggi, alla presenza della segretaria nazionale della FP, Serena Sorrentino, sono stati eletti tutti i componenti dell’organismo provinciale che affiancheranno per il segretario generale: Elena De Pasquale, Nino Pizzino, Tiziana Ruggeri, Antonio Trino. «Negli ultimi mesi – ha affermato il segretario generale della FP di Messina Francesco Fucile – la categoria ha attraversato dei momenti molto critici ma nonostante le difficoltà il gruppo è rimasto compatto e più forte di prima. La votazione, unanime, su 60 votanti 60 voti favorevoli, che oggi ha portato all’elezione della segretaria, ne è la conferma. Si prospettano fasi sicuramente molto impegnative, sotto tutti i punti di vista, ma con la collaborazione reciproca e la condivisione delle scelte tutto verrà affrontato con più facilità. I criteri scelti per l’individuazione dei componenti della segreteria sono stati diversi: un criterio di genere, un criterio generazionale e un criterio per la valutazione delle competenze ed esperienze». Ampia analisi sulla situazione, provinciale e nazionale, che interessa la FP CGIL è stata effettuata dalla segretaria Serena Sorrentino, che ha evidenziato «la necessità, oggi più che mai, di rivendicare di fronte ai lavoratori, che sono gli unici a poter giudicare il nostro operato, le battaglie e i risultati che quotidianamente portiamo avanti a tutela dei loro interessi. Non dobbiamo mai dimenticare – ha concluso la Sorrentino – il ruolo, fondamentale, del sindacato, che è quello di rimanere autonomo rispetto alla politica e di avere chiaro chi sono le nostre controparti.

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