giovedì, Aprile 25, 2024

Torrenova, i lavoratori della Ekoservizi verso lo sciopero

Si apre un improvviso fronte di scontro tra i lavoratori della Ekoservizi ed il comune di Torrenova. A poche settimane dalla assemblea degli operai dell’azienda che cura il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti nei sette comuni dell’Aro, infatti, si profila lo sciopero solo per il comune torrenovese dove la situazione non pare essere cambiata rispetto agli impegni assunti in quella giornata.
Con una nota, il responsabile provinciale della Fiadel, Fernando Vento, ha indetto per mercoledì 6 febbraio un’assemblea dei lavoratori torrenovesi alle 10.
L’incontro servirà a discutere del pagamento delle retribuzioni dei mesi di novembre, dicembre e della tredicesima mensilità, oltre alle tematiche della sicurezza e dell’organizzazione del lavoro.
“Mentre in altri comuni abbiamo verificato che si sta operando per riallineare i pagamenti- afferma il sindacato- a Torrenova non è stato rispetto alcun impegno”.
I lavoratori dell’Aro hanno infatti preso atto degli sforzi fatti dal comune di Capri Leone (dove i pagamenti sono in regola) e da quello di Capo d’Orlando (dove la prossima settimana dovrebbe andare in pagamento anche gennaio). Sforzi computi per riequilibrare anche la situazione di Ficarra, dove i ritardi erano i più preoccupanti.
Al sindaco Salvatore Castrovinci, e per conoscenza al Prefetto di Messina, il sindacato chiede invece di discutere per trovare un intervento che ristabilisca i principi di legalità e trasparenza.
Nel caso contrario, invece, gli operai sono disposti a bloccare il servizio.
A stretto giro è arrivata anche la replica del sindaco Salvatore Castrovinci 
“Non mi risulta che il comune di Torrenova sia indietro nei pagamenti rispetto agli altri dell’Aro. Chiunque lo afferma mente sapendo di mentire” afferma il primo cittadino.
“La verità è che questo accanimento è dovuto al mio rifiuto di riceverli, poiché non ho nulla da dire ai sindacati visto che il loro interlocutore è l’azienda che gestisce il servizio e certamente non il Comune”.
“Se il servizio si blocca- conclude Castrovinci- l’unica responsabile è la ditta che si assumerà tutte le conseguenze della situazione in quanto ha l’obbligo di garantire il servizio”

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