domenica, Dicembre 15, 2024

Frane e dissesto a Raccuja e Montalbano, la Regione finanzia studi e interventi

Sono stati finanziati gli studi di ingegneria utili alla progettazione definitiva per mitigare il rischio e prevenire il verificarsi di altre frane in contrada Zappa di Raccuja.

Ad annunciarlo, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, alla guida dell’Ufficio del commissario di governo contro il dissesto idrogeologico, struttura diretta da Maurizio Croce.

«I rilievi effettuati dal 2010 ad oggi hanno infatti evidenziato lo stato di grave pericolo che insiste sull’area – commenta il presidente Musumeci – e per questo interveniamo, con indagini propedeutiche alla realizzazione di un’opera che garantisca la massima sicurezza dei luoghi».

Il progetto è volto alla messa in sicurezza dell’intera frazione abitata di contrada Zappa, interessata da gravi danneggiamenti agli edifici esistenti. L’importo della gara è di 112 mila euro, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Gli interventi riguardano il consolidamento e la messa in sicurezza del versante, anche attraverso una estesa regimentazione dei corsi d’acqua, nonché il ripristino di porzioni di viabilità che rappresentano le uniche vie di fuga per i residenti. Prevista anche la costruzione di muri di contenimento su pali, a protezione degli edifici e delle infrastrutture esistenti’

Inoltre un altro finanziamento regionale riguarda la messa in sicurezza della strada provinciale 119 a Montalbano Elicona. In tal modo verrà scongiurato il pericolo di isolamento del Comune montano per effetto della caduta di massi dal costone che sovrasta la frazione di Santa Maria, con grave pericolo per i residenti.

La gara per i lavori di consolidamento della parete rocciosa sull’importante arteria viaria è già stata aggiudicata e verrà eseguita dalla Zeus Costruzioni di Vallelunga Pratameno per un importo di 562mila euro. I lavori prevedono la collocazione di reti e funi paramassi, oltre alla realizzazione di un muro di contenimento a protezione della sede stradale interessata dal dissesto, evitando così la chiusura della strada provinciale che collega il paese al Comune di San Piero Patti. Un disagio già verificatosi lo scorso anno.

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