La Guardia Costiera di Milazzo ha dato esecuzione al provvedimento di sequestro probatorio di tre serbatoi – TK 501, TK 507 e TK 508 – situati presso l’impianto della Raffineria di Milazzo, consentendo però la facoltà di utilizzo esclusivamente dei primi due. Il provvedimento è stato adottato dalla procura della repubblica di Barcellona diretta dal procuratore capo Emanuele Crescenti; ha la finalità di effettuare ulteriori accertamenti tecnici, ritenuti necessari nell’ambito delle indagini per la compiuta ricostruzione della vicenda verificatasi nei primi mesi del 2018 che portò allo sversamento in mare di prodotto idrocarburico. A seguito di quel grave episodio di inquinamento la capitaneria di porto guardia costiera di Milazzo coordinò una complessa attività operativa di disinquinamento, con l’impiego di numerosi mezzi e poi ha espletato un’intensa attività di indagine con il costante coordinamento della Procura di Barcellona che portò di seguito al sequestro del serbatoio TK 506. Il nuovo provvedimento cautelare, che è stato adottato dal sostituto procuratore della repubblica di Barcellona Matteo De Micheli, ha inoltre la finalità di impedire che possano perdersi elementi utili all’espletamento delle indagini e che interventi sui serbatoi possano compromettere i successivi accertamenti.
