venerdì, Dicembre 13, 2024

Emergenza neve, la replica dell'Anas

“Apprendiamo con sorpresa delle dichiarazioni del presidente della Regione, secondo il quale l’Anas, durante l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia durante la scorsa settimana, non avrebbe messo in azione gli spazzaneve e spargisale in dotazione.”

L’Anas, come ha scritto in una nota, ha affrontato tale emergenza operando, sin dalla giornata di mercoledì 2 gennaio, con mezzi spargisale al fine di prevenire la formazione di ghiaccio e successivamente, sulle strade già colpite dalle nevicate in atto, con mezzi spazzaneve. I mezzi messi in strada, tra spazzaneve e spargisale, sono stati 58, gli uomini di Anas coinvolti circa 150 e gli operatori hanno dato prova di spirito di sacrificio e di grande professionalità, pur lavorando tra mille difficoltà. Per avere un’idea dell’eccezionalità dell’evento, sono state oltre mille le tonnellate di sale utilizzate durante quella settimana, pari ad oltre due terzi della quantità solitamente utilizzata da Anas in Sicilia durante una intera stagione invernale. Ciononostante la viabilità è stata garantita pressoché ovunque sulla rete, e gli unici rallentamenti e brevi blocchi temporanei sono stati dovuti esclusivamente ad incidenti causati da mezzi sprovvisti di catene da neve o pneumatici invernali, persino nei tratti di strade e autostrade lungo i quali è in vigore l’obbligo. Si precisa inoltre che Anas, in stretta sinergia con prefetture e forze dell’ordine, ha fornito supporto anche agli enti locali per garantire la transitabilità lungo diversi tratti stradali provinciali e comunali, quindi non di competenza Anas. Per quanto riguarda, infine, le attività nell’etneo, si precisa che su richiesta della protezione civile regionale, Anas ha ripristinato la viabilità locale, non di propria competenza, nei territori comunali di Zafferana Etnea, Linguaglossa, Biancavilla, Bronte e Nicolosi, già colpiti dagli eventi sismici del 26 dicembre. I mezzi sono stati inviati dalla Calabria proprio per non distogliere i mezzi in dotazione al Coordinamento Territoriale Sicilia, già impegnati nella gestione dell’emergenza.

 

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