domenica, Dicembre 15, 2024

Ad nove anni dalla tragedia nell’area jonica

Ricordare non è soltanto doveroso. E’ necessario. Lo è soprattutto perché tragedie come quella del 1 ottobre 2009 non si ripetano mai più. Sono passati nove anni e il dolore è sempre lo stesso.

Specie per i familiari di quegli uomini e quelle donne che sono state trascinati via dall’acqua e dal fango in una notte di inizio ottobre. Quando lo scirocco lasciò il posto a una pioggia impetuosa che seminò morte, distruzione e disperazione a Giampilieri, Scaletta Zanclea, Santo Stefano Briga. Tre centri diventati il centro d’Italia per qualche giorno, quando qui tutti vennero a constatare e rilevare. Per poi andare via dicendo che non si può costruire su un fiume e pensare che vada sempre bene. Però intanto, quei 37 morti ci sono stati e oggi vivono nella memoria collettiva. Ma questo non basta. Non basta perché, qualche anno dopo, la tragedia si è ripetuta a Saponara ed è stata sfiorata a Barcellona Pozzo di Gotto. Per non parlare del dissesto idrogeologico di San Fratello. Quindi, qualcosa di forte e deciso va necessariamente fatto. Come chiedono da tempo gli abitanti della frazione milazzese di Bastione, relativamente alla messa in sicurezza del Torrente Mela. Ma questa è un’altra questione. Oggi occorre ricordare 37 anime volate in cielo troppo presto. Storie nelle storie. Come quella di Simone Neri. Il sottocapo della Marina Militare che morì dopo avere salvato otto vite umane. Fu travolto dal crollo di una parete mentre cercava di salvare un altro bambino. Gli hanno intitolato vie e piazze, persino un monumento sul lungomare barcellonese di Spinesante. Un raro esempio di virtù in una notte che rimbomba nelle notti dei sopravvissuti a quell’inferno. Succede da nove anni a questa parte. E allora, noi che sul campo c’eravamo a raccontare cosa stava accadendo in quelle drammatiche ore, oggi, come ogni anno, quelle persone che oggi non ci sono più vogliamo ricordarle. Rimaniamo in silenzio per qualche minuto e rivolgiamo al cielo una preghiera e citiamo i loro nomi uno per uno: Francesco e Lorenzo Lonia, Maria Letizia Scionti, Salvatore Scionti, Pasquale Simone Neri, Monica Balascuta, Carmela Maria Barbera, Santi Bellomo, Carmela Cacciola, Giuseppa Calogero, Concetta Cannistraci, Roberto Carullo, Luigi Costa, Ketty De Francesco, Elena De Luca, Francesco De Luca, Ilaria De Luca, Agnese Falgetano, Letterio Laganà, Maria Li Causi, Teresa Macina, Leo Maugeri, Christian Maugeri, Letterio Maugeri, Francesca Micali, Carmela Olivieri, Katia Panarello, Santina Porcino, Maria Restuccia, Carmelo Ricciardello, Martino Scibilia, Bartolo Sciliberto, Alessandro Sturiale, Onofrio Sturiale, Giuseppe Tonante, Salvatore Zagami. E un’ultima persona, mai riconosciuta.

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