domenica, Dicembre 15, 2024

San Fratello, “E’ moroso”, chiude il “Rifugio del Parco”.

Chiude i battenti il Rifugio del Parco di San Fratello. Lunedì scorso, Magda Scalisi ed il padre Salvatore, legale rappresentante della società cooperativa Karasicilia, che gestiscono dal 2016 la struttura ricettiva nel bosco della Miraglia, tra San Fratello e Cesarò, alla presenza dei loro avvocati, hanno consegnato le chiavi del rifugio, al commissario del Parco dei Nebrodi, Luca Ferlito, accompagnato da alcuni dipendenti.
A giugno l’Ente Parco ha avviato la procedura giudiziaria di sfratto per morosità, il canone di locazione non è pagato da due anni, per un ammontare complessivo pari a 72 mila euro, nei confronti della cooperativa Karasicilia, conferendo l’incarico legale all’avvocato catanese Giovanni Arcifa. Il contratto, stipulato nel 2016, prevede la corresponsione della somma di 36 mila euro annui, che avrebbe dovuto essere versata in rate semestrali anticipate.
Alla base del contenzioso con il Parco, titolare del rifugio, con 50 posti letto, ristorante da 150 coperti e sala convegni, ristrutturato e riaperto nel 2008, grazie ad un finanziamento dell’assessorato regionale Territorio ed Ambiente, ci sarebbero le condizioni della struttura all’atto della consegna e, l’esecuzione di alcuni interventi, alcuni dei quali eseguiti dalla stessa impresa che la gestisce.
«La decisione di questa cooperativa – affermano Magda e Salvatore Scalisi – di rilasciare il Rifugio del Parco all’Ente Parco dei Nebrodi, non fa seguito alle procedure di sfratto avviate dall’Ente, ma al rilascio di una diffida da parte del comando dei Vigili del fuoco di Messina, ignorata dallo stesso Ente Parco. Così come lo stesso ente ad oggi non ha rilasciato le altre certificazioni, obbligatorie per legge, nonostante lettere e diffide di avvocati».
«Non siamo – prosegue Magda- nelle condizioni di legge per operare, pertanto rimettiamo alle autorità competenti ogni utile decisione sulla situazione determinatasi».
Sull’argomento il commissario Luca Ferlito preferisce al momento, non rilasciare alcun commento, attendendo la celebrazione dell’udienza, che dovrebbe svolgersi, il prossimo mese di settembre.

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