venerdì, Aprile 19, 2024

Acquedolci, scoperta la presenza di una pianta rara

Interesse ed attenzione ha generato la presenza per crescita spontanea di una pianta rara perenne, ritenuta a rischio estinzione, la Diantus Rupicula, visibile sulla parete rupestre della “Grotta di San Teodoro”, poco distante a monte del centro abitato di Acquedolci, ritrovamento segnalato dagli escursionisti dell’associazione Rangers International. “ E’ ritenuto un dato eccezionale, “riferisce Giuseppe Salanitro, capogruppo dei rangers international”, la presenza di una pianta non molto comune in Italia ed in Europa, come la Dianthus Rupicola, pianta raggruppata tra le specie di importanza comunitaria incluse nell’allegato II della Direttiva Habitat (Dir. n. 92/43/CEE) relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi -naturali e della flora e della fauna selvatiche, adottata dal consiglio delle comunità europee il 21 maggio 1992”. Appassionato escursionista ed esperto ricercatore del territorio, Giuseppe Salanitro è prodigo di informazioni: ….” la Dianthus Rupicola conosciuta come “garofano delle rupi” appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae, è una pianta perenne che fiorisce tra maggio e settembre, come detto viene segnalata per la prima volta nel comune di Acquedolci, ovvero si trova ancorata alla parete rocciosa esterna della “Grotta San Teodoro” oggi geosito mondiale e punto di riferimento per la Paleontologia ed il Paleolitico superiore”.La classificazione tassonomica (branca della scienza che studia i metodi con cui si ordinano in sistemi i dati, le conoscenze e le teorie via via acquisite) della Dianthus Rupicola, è stata fornita dal professore Alessandro Crisafulli del dipartimento di scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali di Messina, e da Alessandro Marino dottore in scienze biologiche. Ad individuare ed a fotografare la ricercata pianta di garofano rupestre è lo stesso dottore Alessandro Marino ed il geologo Ninnì Oieni presidente dell’associazione naturalistica “I Nebrodi”, durante una visita alla grotta di San Teodoro effettuata il 14 luglio scorso. Del ritrovamento è stata data comunicazione alla responsabile provinciale della Soprintendenza BB.CC.AA ( beni culturali e ambientali), Gabriella Tigano,al commissario straordinario del Parco dei Nebrodi, Luca Ferlito ed al sindaco del comune di Acquedolci, Alvaro Riolo.

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