Come era stato annunciato il Bar Apollo di Patti Marina ha ottenuto un’autorizzazione provvisoria per poter sistemare nella pineta antistante, in un’area di 150 metri, quadrati ombrelloni, tavoli e sedie. Già da oggi il bar ospiterà i suoi numerosi utenti e potrà farlo fino al 6 settembre.
Il caso adesso è davvero chiuso nell’attesa che la struttura ottenga l’autorizzazione demaniale di sei anni o oltre. E’ l’epilogo di una vicenda che si è acuita il 16 luglio scorso, quando la pineta fu posta sotto sequestro dai carabinieri, a seguito di accertamenti effettuati sul lungomare Filippo Zuccarello, riguardo alla titolarità delle aree comunali e delle aree demaniali. Nello stesso giorno il tribunale convalidò il sequestro. Il titolare del bar Carmelo Flesia, sostenuto da tutti i lavoratori, in un primo momento, si era incatenato vicino alla pineta, sistemando alcuni striscioni vicino all’area posta sotto sequestro per esprimere il proprio disappunto. Dopo un giorno, furono tolte catene e i manifesti di protesta e fu presentata alla procura la richiesta di dissequestro; Flesia, in questa occasione si è avvalso della consulenza legale degli avvocati Tommaso Calderone e Gabriella Caccamo e della consulenza tecnica del geometra, Antonino Aiello. Il 28 luglio il sostituto procuratore della repubblica di Patti Alice Parialò dispose il dissequestro temporaneo della pineta; di seguito tutta la copertura fu smontata, per consentire i lavori di ripristino. Flesia, rappresentato sempre dagli avvocati Tommaso Calderone e Gabriella Caccamo e con la consulenza tecnica del geometra, Antonino Aiello, ha presentato l’autorizzazione provvisoria al ufficio del demanio. Ieri, mentre è in fase di istruttoria la concessione demaniale marittima, è stata firmata l’autorizzazione provvisoria e oggi il bar è operativo anche sotto la pineta.