martedì, Aprile 16, 2024

Incendio al Santorini, due pesanti condanne

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Sono stati condannati gli autori dell’incendio alla sala ricevimento Santorini di Monforte San Giorgio, avvenuto la notte del 29 dicembre 2017. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Giovanni De Marco, a conclusione del breve iter processuale, ha inflitto la condanna a 3 anni e 3 mesi di reclusione al 24enne Luca Bertè e a 4 anni e 8 mesi al 19enne Mirko Lupo, entrambi originari di Venetico. I due sono ritenuti responsabili in concorso del grave atto incendiario che distrusse gran parte della struttura a pochi giorni dell’inaugurazione, a ridosso del Capodanno 2018. Inoltre il giudice ha condannato i due all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e al pagamento delle spese processuale in favore della parte civile. Le indagini furono avviate nelle ore successive il rogo che provocò la distruzione di tutti gli arredi del Santorini, danni alle pareti e la rottura di tutte le vetrate. Nel corso del sopralluogo, i militari dell’Arma ritrovarono all’interno dell’edificio due taniche da 25 litri contenenti residui di liquido infiammabile, una mazza per carpenteria, un guanto e un accendino. All’esterno, invece, furono individuati un passamontagna, 2 paia di scarpe parzialmente bruciate e indumenti contenenti tracce di sangue. Non fu difficile, a quel punto, verificare che  la stessa notte dell’incendio era stato ricoverato al Policlinico di Messina un giovane, successivamente identificato in Luca Bertè, con diverse ustioni agli arti inferiori e superiori. Le indagini dei Carabinieri permisero così di ricomporre l’esatta dinamica.

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