sabato, Aprile 20, 2024

Sinagra, approvata la delibera sul testamento biologico

Giunta Comunale Sinagra

È stata approvata Lunedì 02 Luglio 2018 dalla Giunta Comunale di Sinagra, la delibera sul testamento biologico o D.A.T. (Dichiarazione anticipata di trattamento). Anche nel nostro Comune sarà quindi istituito il Registro per il Testamento Biologico dei cittadini.
Introdotta con la Legge 219/2017, la D.A.T. è un documento strettamente personale con cui una persona maggiorenne (l’intestatario), residente a Sinagra, capace di intendere e di volere, esprime la propria volontà in merito a eventuali trattamenti sanitari nel caso in cui si trovasse in condizione di non poter manifestare direttamente la propria volontà. 
In sostanza con questo documento si può dichiarare se accettare o rifiutare trattamenti sanitari, accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche (dopo aver acquisito informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte).

“Quando una società acquisisce un diritto in più è sempre un passo avanti e un momento positivo” – commenta il Sindaco Nino Musca –

“Istituire il registro per il testamento biologico è una conquista importante per la nostra comunità che implica però anche un forte senso di responsabilità. Infatti, il rispetto per la volontà consapevole e la dignità di ogni persona costituiscono le basi portanti di una società civile, libera e democratica” – dichiara l’Assessore Maria Sinagra, promotrice di questa importante iniziativa che fa compiere un significativo passo in avanti al nostro comune nell’ambito dei diritti civili.

La Dichiarazione anticipata di trattamento, che per essere valida deve contenere il nome di un fiduciario, cioè di una persona maggiorenne incaricata di far rispettare la volontà dell’intestatario, deve essere redatta con scrittura privata a forma libera o mediante compilazione su apposito modello predisposto dal Comune (esente da imposta di bollo e diritti). Il documento va poi consegnato in busta sigillata all’Ufficio di Stato Civile (previo appuntamento), per l’archiviazione e l’annotazione in un apposito registro, a cui potranno avere accesso unicamente l’intestatario, il medico curante e il fiduciario.

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