martedì, Novembre 12, 2024

Sequestro villette, i retroscena dell’indagine

zona villette

Quattro villette costruite abusivamente sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Capo d’Orlando a Santa Carrà, quasi al confine tra il comune paladino e quello di Naso. L’operazione scaturisce da una indagine avviata dalle fiamme gialle di Capo d’Orlando su una vicenda che già da tempo teneva impegnato l’ufficio urbanistica del comune paladino.
Le villette sono state realizzate lungo la zona costiera sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta. In particolare, sono stati rilevati quattro lotti di terreno sui quali risultavano edificati altrettanti immobili costruiti in assenza delle previste concessioni edilizie e di ogni altro titolo autorizzativo finalizzato alla costruzione.
Tutto risale all’aprile dello scorso anno quando fu eseguito un accertamento della Tenenza della Guardia Finanza unitamente a Polizia Municipale e tecnici del comune per quattro richieste di autorizzazione edilizia del 2003 presentate da 4 persone residenti a Sinagra per la “realizzazione di una struttura precaria”. Le istanze vennero istruite con parere favorevole dell’agosto di quell’anno “con la condizione che le strutture fossero realizzate e mantenute precarie”. Ma quell’autorizzazione non venne mai notificata a seguito dell’accertamento dal quale risultò che i manufatti erano stati già realizzati in difformità ed ampliamento rispetto al previsto.
Conseguentemente, seguì di sospensione e demolizione delle opere abusive. Nel 2004 fu presentata Istanza di Condono ma l’ufficio tecnico comunale ha accertato e descritto, per ciascuna pratica, irregolarità divario tipo che avrebbero riguardato i titoli abilitativi all’esecuzione degli interventi edilizi.
Tra questi hanno assunto particolare rilevanza nell’adozione dei provvedimenti sanzionatori le dichiarazioni sull’epoca delle costruzioni ed il mancato rispetto del vincolo di inedificabilità assoluta entro i 150 metri dalla battigia.
Secondo gli accertamenti dell’ufficio tecnico, infatti, le opere edilizie sarebbero state eseguite successivamente al 31/12/1976 e sarebbero quindi illegittime ed insanabili. A seguito dell’attività di indagine svolta dai militari Finanza, adesso, il Comune di Capo d’Orlando ha avviato la procedura amministrativa con cui è stato acquisito il possesso dei terreni e degli immobili edificati abusivamente, il cui valore complessivo ammonta a 654.350. Inoltre la Finanza ha elevato sanzioni amministrative nei confronti dei responsabili per un totale di 80.000 ed è stata informata la competente Autorità Giudiziaria.

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